E' successo ieri mattina in cortile d'onore. Tu, come sempre, te ne stavi sulla mia testa e ti preoccupavi di ripararla dal freddo,quando il Signor Capitano, dopo averti a lungo squadrato, ha preso una severa decisione:" Sia l'ultima volta che la vedo con quel ' due pizzi ' in testa; domani venga in fureria e glielo cambiamo". Ebbene, solo ora che stanno per separarci, ho capito cosa sei per me. Ricordo il giorno in cui arrivai. Comincia a frugare fra le divise e, nel vederti, scoppiai a ridere ( beh, forse sorrisi solo, perché, quel giorno di ridere ne avevo poca voglia). Comunque simpatizzammo subito,così buffo e divertente a vederti. Poi, col passare dei giorni, facemmo amicizia e ci comprendemmo in modo straordinario. Iniziammo a combattere assieme. |
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eravamo fatti l'uno per l'altro. | |||||
venuti anziani. Si, ce l'abbiamo proprio fatta! |
Ricordo che, appena rientrato dalla licenza estiva, sono venuto a prenderti per | ||
celebrare il sacro rito: a me hanno aggiunto una striscietta sulla spallina, a te un | ||
altro bel chiodo ai fianchi: erano simboli di signorilità e distinzione. | ||
Si era passati dall'altra parte della barricata. Un giorno, dopo cruenta battaglia, | ||
prigionieri dell'Ufficiale di battaglione, fummo trasferiti a "quota pipistrello". | ||
Non vi rimanemmo però a lungo. In fondo non volevamo fare nulla di male, ma | ||
tramandare una eredità secolare che continuerà , | ||
fino a che esisteranno tipi come noi come me e te. | ||
Ed ora dimmi, vecchio mio, come posso | ||
abbandonarti, cambiare te, che sei mio amico, | ||
con uno sconosciuto? | ||
Si possono forse abbandonare gli amici? | ||
Sai che faccio? | ||
Ti nasconderò per un pò. Poi, calmate le | ||
acque, torneremo a combattere assieme : | ||
io e te, come sempre. | ||