L'Ispettore
dell'Arma diArtiglieria Roma, 7 aprile 1986
e per la Difesa NBC
Caro Casalotto,
il mio animo è ancora gonfio di commozione dopo l’incontro in Accademia con il nostro 22° Corso.
Ti do atto di avere predisposto tutto nel migliore dei modi e di avere dato a noi vecchi comandanti il convincimento che il 22° Corso è tra quelli che più ha offerto sia all’Esercito, sia alla Società.
Ho voluto sottolineare anche quest’aspetto perché diversamente andrebbero interpretati in modo negativo i grandi vuoti che si sono prodotti nei nostri ranghi.
Ho voluto sostenere (mi scuso se l’onda dei sentimenti mi ha impedito di farlo con incisività) che le virtù morali e le capacità professionali degli appartenenti al nostro Corso si sono affermate anche nel campo delle attività civili; settore nel quale molti Allievi hanno posto in luce quelle doti di cuore e di mente e quelle capacità imprenditoriali e dirigenziali i cui germi erano stati certamente posti ed alimentati in Accademia.
Un Corso d’Accademia è sempre un grande patrimonio di valori. E il Capo Corso, sei Tu ! Caro Casalotto, che hai la responsabilità della preservazione di questo patrimonio. Tu dovrai ricercare tutti gli elementi d’aggregazione perchè il 22° Corso veda sempre più concentrata nel tempo la sua unità.
Nella gioia di aver veduto riunite una così eletta schiera di Ufficiali e di "EX" del 22° Corso, rinnovo voti di fortuna per il Corso, di prosperità personale e famigliare per tutti i suoi membri, per il bene sempre più grande della Patria italiana.
Se avrai modo di scrivere ai Compagni di Corso per un bilancio, scusami presso di loro per non aver salutato nel mio concitato discorso le gentili Consorti e i figlioli: rappresentano l’elemento che più ha commosso e più ha dato certezza della solidità del Corso.
Lunga vita e onore al 22° Corso al quale mi onoro di appartenere.
A Te la forza di guidarlo con onore e saggezza.